martedì 16 luglio 2013

Viaggio nella tassazione locale 1: IRPEF comunale: ad Adelfia si paga il doppio

Inizia oggi il viaggio di Adelfia on-line sulla tassazione locale. Perchè se per i cittadini è facile apprezzare  e comparare i comuni sul livello e la qualità di servizi, più difficile è capire quanto sul prelievo fiscale dello stato italiano incide il singolo comune.
Oggi incominciamo con l'IRPEF comunale. Quella piccola voce che chi ha una busta paga può rilevare ogni mese. La mia analisi tiene conto di un contribuente tipo adelfiese il cui reddito lordo ( per noi anche base imponibile) arriva a Euro 20.000,00
Iniziamo con il definire l'IRPEF comunale.
L’addizionale comunale, analogamente a quella regionale, è stata istituita dal D.Lgs. 360 del 28 settembre 1998 come tributo finalizzato alla progressiva autonomia finanziaria degli enti locali, e pertanto destinato ai singoli comuni.
Si tratta di una imposta addizionale all’IRPEF che segue i criteri giuridici ed applicativi di tutte le imposte sul reddito delle persone fisiche, coincidendo con esse nelle scadenze e nelle modalità di versamento.
La base sulla quale calcolare l’addizionale comunale è costituita dal reddito imponibile dichiarato ai fini dell’IRPEF, cioè dal reddito complessivo meno gli oneri deducibili, quali individuati dall’art. 10, D.P.R. 917/1986.

In questa tabella riporto i dati di ogni singolo comune considerando le aliquote come indicate sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze 

Comune Imposta su contribuente con reddito lordo di € 20.000,00
Adelfia € 140,00
Acquaviva delle Fonti Gioia del Colle Sannicandro € 49,00
Bari Cassano delle Murge € 40,00
Bitritto € 75,82
Bitetto Grumo Appula Alberobello € 80,00
Casamassima € 93,75
Modugno € 50,00
Noicattaro € 28,10
Triggiano € 82,25
Palo del Colle € 49,70
Valenzano € 100,00
Rutigliano € 132,50
Media Comuni € 67,45
Differenza Adelfia +107%

Prima della valutazione squisitamente numerica ci sono delle considerazioni qualitative da fare, scaricando e visualizzando i dati di questa tabella più dettagliata da me prodotta.
Innanzitutto il comune di Adelfia, a differenza della maggioranza dei comuni vicini, ha un'aliquota unica proporzionale, ossia non adotta in nessun modo un criterio di progressività crescente. Che il cittadino guadagni 1 o 1 milione tassa sempre con la stessa aliquota (0,7%) in barba all'art. 53 della costituzione e al buon senso.
In secondo luogo, sono proprio i redditi più alti che beneficiano di questa aliquota unica che l'amministrazione di centro-sinistra (?) continua a mantenere. Infatti  se il cavaliere Berlusconi avesse la residenza ad Adelfia, la preferirebbe certamente rispetto alla maggior parte degli altri comuni vicini che applicano un'aliquota dello 0,8% sui redditti lordi maggiori a € 75.000,00
Insomma, è proprio vero che non esistono più le ideologie. 
Infine passiamo al dato prettamente numerico. Come è facilmente intuibile, il contribuente tipo adelfiese che dichiara un reddito lordo pari a € 20.000,00 pagherà un'imposta comunale pari a più del doppio della media dei nostri comuni vicini. Esattamente il +107%. Tuttavia mi sorge una domanda.
Paghiamo il doppio di tasse, ma abbiamo il doppio dei servizi?
Insomma un motivo in più per cambiare residenza.

Antonio Di Gilio

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